Era una giornata di sole sulla costa di San Felice Circeo, e Anxurina nuotava leggera tra le onde, cullata dalla melodia del mare. Mentre danzava tra i riflessi dorati del sole, i suoi occhi luminosi notarono un’ombra sulla superficie dell’acqua. Emerse con grazia, scoprendo la figura imponente di un uomo dai lineamenti saggi e il volto solcato da innumerevoli avventure: era Ulisse, l’eroe leggendario.

“Salve, sirenetta di Terracina,” disse Ulisse, ammirato dalla creatura marina davanti a lui. “Mi chiamo Ulisse, viaggiatore e cercatore di mondi sconosciuti. Chi sei tu e quali segreti nascondono le tue acque?”

Con un sorriso radiante, Anxurina rispose: “Salve, Ulisse. Sono Anxurina, la sirenetta di Terracina. Le mie acque celano molte meraviglie, e oggi sarò la tua guida attraverso i segreti del mare.

Accompagnarono le parole con una danza acquatica che sembrava tradurre in movimento la storia di Terracina. Ulisse, affascinato, seguì Anxurina attraverso le acque trasparenti fino a raggiungere la costa di Terracina.

La spiaggia di levante si aprì di fronte a loro come un dipinto incantato. La sabbia dorata si stendeva sotto i raggi del sole, e le onde lambivano la riva con un canto rassicurante. Pisco Montano si ergeva maestoso sullo sfondo, un custode silenzioso della bellezza di Terracina.

“Questa è la spiaggia di levante di Terracina, un gioiello nascosto sotto la protezione di Pisco Montano,” sussurrò Anxurina. “Qui la magia della natura si intreccia con la storia millenaria della nostra città”

Ulisse, colpito dalla serenità del luogo, esclamò: “È davvero un angolo di paradiso. Grazie, Anxurina, per avermi condotto in questo luogo incantevole”.

Nel frattempo, Claudio di Abouterracina, un appassionato giornalista del regno subacqueo, stava esplorando le profondità marine. Intravide l’incontro tra Anxurina e Ulisse e decise che questa storia doveva essere condivisa con il mondo.

Con il suo caratteristico entusiasmo, Claudio nuotò veloce fino a raggiungere la superficie e iniziò a diffondere la notizia a tutti i visitatori di Terracina. Attraverso il canto delle onde, Claudio raccontò l’incontro straordinario e la visita alla spiaggia di levante, creando un’atmosfera di magia e mistero che si diffuse nell’aria.

E così, la leggenda di Anxurina e Ulisse si trasformò in una storia condivisa da tutti gli abitanti di Terracina e dai viaggiatori che giungevano sulle sue coste. La spiaggia di levante divenne un luogo magico, arricchito dalla presenza di Pisco Montano e dalla storia avvincente di un incontro tra due mondi diversi, intrecciati dalla bellezza del mare di Terracina.